I canti di tuttestorie

 

I canti di tuttestorie

 

 IL PICCOLO CIRCO DEI CANTI DI TUTTESTORIE

Di Bruno Tognolini
Regia e musiche originali: Antonello Murgia
Con Fabio Marceddu, Tiziana Pani / Daniela Littarru (primo e secondo cast) e Antonello Murgia
Scene e costumi: Paoletta Dessì
Drammaturgia teatrale: Fabio Marceddu
o-produzione: Teatro dallarmadio in collaborazione con Libreria Tuttestorie

Il “Circo dei Canti di Tuttestorie” è il nuovo spettacolo del teatro dallarmadio e Tuttestorie. Nato come un recital-zibaldone che celebrava la gioia dei Canti e degli Inni del Festival (dal 2013 a oggi), è ora uno spettacolo teatrale per bambini e per i grandi.
C'è una pista da circo delineata da una ribalta, e due Capocomici severi e un po' cialtroni, Dimitri e Veruska, e c'è Arietto, il loro assistente che, a detta loro, non sa fare niente. Sono poco gentili con lui e si rassegnano al fatto che non diventerà mai un bambino “extra”. Ma cosa vuol dire essere un bambino Extra-ordinario? E soprattutto, il bambino ha voglia di esserlo o sono i loro genitori a volerlo? E che cosa è davvero eccezionale?
Ed ecco iniziare il viaggio, lo spettacolo, preannunciato e declamato nella pista del Circhetto Minextra.
Come gli elementi terra, aria e fuoco, il Circo diventa una macchina del tempo che ci riporta a dei preistorici “Clown Lumacoidi”, gli antichi ed eterni abitanti umani alla ricerca di un luogo dove abitare: cosa significa fare casa?
Poi arriva l'aria: i “Clown Angeli- Pescatori” che raccontano come, per gli umani, non sia cambiato nulla in quanto a speranze e aspettative. Loro sono scesi sulla terra per pescare il “pesce delle cose belle umane”. Ce la faranno?
E poi si ritorna al momento presente, al Circo, coi suoi numeri, acrobazie, e scioglilingua. Tutto un disastro di cose riuscite male. Tutta colpa di Arietto che non sa cantare, non sa suonare, non sa fare proprio niente. Non diventerà mai un “extra”. Lui è come tanti bambini non compresi dai loro genitori. Ma proprio questo lo spingerà a trovare la forza di esprimere al mondo il suo talento. Perché ogni bambino ha il suo. E ogni bambino è uno strumento, in una grande orchestra che suona la sinfonia della vita e il suo mistero.

I Canti, sei importanti canzoni originali, scritte da Bruno Tognolini sulle musiche originali di Antonello Murgia, entreranno nel tessuto drammaturgico come per incanto, per spiegare ciò che la musica stessa è in grado di dire, senza dire, ma solo cantando il mondo e incantandolo.

 

 

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